Giornata Mondiale AIDS 2019

È questo il messaggio del #WorldAIDSDay.

Domenica 1 dicembre si celebra infatti la Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS, per ricordare l’importanza della prevenzione e della ricerca scientifica.

Il preservativo e il test, armi efficaci

Bisogna usare il preservativo, perché è la misura preventiva più efficace per proteggersi dal virus. Ed è importante eseguire il test per iniziare precocemente, se necessario, la terapia antiretrovirale.

AUTOTEST

Ormai dal 1 Dicembre 2016 è disponibile nelle farmacie italiane il nuovo “autotest” contro l’Hiv. Già commercializzato in Francia, il dispositivo si caratterizza per la semplicità d’impiego e la rapidità dei risultati. Richiede circa 5 minuti e può essere eseguito facilmente da chiunque a casa propria: basta prelevare qualche goccia di sangue dal polpastrello e attendere 15 minuti per il responso. Non a caso, l’Oms ha deciso di raccomandare l’autotest (dispensabile senza ricetta ai soli maggiorenni) "come metodo innovativo per raggiungere più persone" in concomitanza con la Giornata per la lotta all’Aids. La dispensazione dell’autotest in farmacia, quindi, significa garantire un accesso agevole al prodotto e allo stesso tempo fornire assistenza e supporto al paziente, a patto però che non divenga un incoraggiamento a trascurare le più comuni misure preventive

ATTIVITA’ PREVENTIVA

L’auspicio, in particolare, è che il dispositivo contribuisca a portare alla luce il sommerso delle diagnosi tardive da Hiv (in Italia si stimano da 6.500 a 18.000 persone sieropositive non diagnosticate), con una conseguente diminuzione del rischio collettivo e anche intercettare quelle persone che oggi fanno fatica a sottoporsi al test nelle strutture pubbliche. La possibilità di acquistare un test direttamente in farmacia darà una possibilità in più in quanti, per timore di una mancata privacy, non vogliono rivolgersi ai servii sanitari o ai laboratori privati. La paura di essere stigmatizzati in alcuni contesti sociali è infatti ancora molto presente. Il test Hiv può anche essere prenotato anche tramite il portale della regione di riferimento. Alla data fissata si va in uno degli ospedali e ci si sottopone all’accertamento. Il test si può effettuare nei reparti di malattie infettive degli ospedali civili. Negli ultimi anni, a seguito dei costanti appelli a fare il test Hiv, gli ospedali sono riusciti ad attrarre nell’orbita della prevenzione un’ampia quota di giovani, soprattutto tra 20 e i 35 anni. Si tratta nella maggior parte dei casi di studenti universitari a cui si aggiungono giovani già inseriti nel mondo del lavoro. Dai 14.000 test, compiuti per esempio in Abruzzo sulla scia del lavoro di sensibilizzazione, portato avanti dal gruppo regionale di specialisti dei vari ospedali, sono emersi dati significativi di altre malattie importanti, bisognose di altrettanta vigilanza. Se il risultato del se il test è negativo, non c’è stato contagio con il virus dell’HIV. In caso di risultato negativo è importante verificare di non trovarsi all’interno del periodo finestra di tre mesi dal momento in cui potrebbe esserci stata infezione. Attenzione: se l’esposizione all’HIV è avvenuta negli ultimi 3 mesi, la negatività del test non è certa; sarà quindi necessario ripetere l’auto-test una volta trascorsi 90 giorni di tempo dal rischio più recente di esposizione al virus. Si consiglia comunque di rifare il selftest dopo qualche mese anche in caso di esito negativo

COSA FARE

Se il risultato del selftest è reattivo probabilmente sarà HIV positivo. In questo caso: a) Rivolgersi ad un medico il prima possibile informandolo di aver appena eseguito un auto-test per l’HIV e che il risultato è stato positivo; b) Come per i test per l’HIV tradizionali (test Elisa e test salivare) il risultato del self test deve essere confermato da un esame svolto presso un laboratorio di analisi; c) in caso di esito nuovamente positivo, contattare un centro di infettivologia (per cercare il centro più vicino puoi consultare il sito di NPS Italia Onlus www.npsitalia.net). Per accedere ad un centro di infettivologia non è necessario alcuna procedura particolare. d) usa sempre il preservativo a prescindere dall’esito del test. In caso di positività al test non c’è motivo di spaventarsi ma è importante rivolgersi al proprio medico di medicina generale in grado di indirizzarti presso un centro di infettivologia che possa accertare la reale esistenza dell’infezione e definire le cure più adatte

I NUMERI

Incredibili sono i numeri dell’HIV e delle persone potenzialmente sieropositive inconsapevoli. Nel 2015, sono state segnalate 3.444 nuove diagnosi di infezione da HIV (questo numero potrebbe aumentare a causa del ritardo di notifica) pari a un’incidenza di 5,7 nuovi casi di infezione da HIV ogni 100.000 residenti. Un dato che segna un calo del 10% rispetto alle 3.850 nuove diagnosi del 2014. Pertanto le nuove infezioni di Hiv in Italia sono stimate essere circa 4.000 ogni anno: un dato allarmante e che non tende a diminuire.

Mylan Autotest vih screening hiv

Autotest VIH è un esame di screening per l'HIV (il virus responsabile dell'AIDS) molto semplice che si esegue su un prelievo di sangue dal polpastrello delle dita

VIATRIS ITALIA Srl

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